Lenti sclerali

lenti schlerali

Cosa sono le lenti sclerali?

Le lenti sclerali sono lenti a contatto rigide, lenti gas permeabili di grande diametro: da 14mm a 20mm. Sono chiamate lenti “sclerali” perché fanno da ponte sulla cornea (il tessuto a forma di cupola trasparente che copre la parte colorata dell’occhio) e si appoggiano sulla sclera (parte bianca dell’occhio, che costituisce la parete esterna).

Con lo sviluppo delle lenti rigide gas permeabili a grande diametro è stata necessaria l’introduzione di una classificazione per descrivere queste lenti. Molti sistemi di classificazione si basano esclusivamente sulle dimensioni della lente. Tuttavia, queste lenti potrebbero anche essere classificati in base alle loro caratteristiche di applicazione: le lenti corneali poggiano esclusivamente sulla cornea, entro il limbus (la giunzione tra la cornea e la sclera). Le lenti corneo-sclerali poggiano su entrambi i tessuti, cornea e sclera e si estendono oltre il limbus. Le lenti mini-sclerali e sclerali, comunemente indicate come lenti sclerali, poggiano esclusivamente sulla sclera volteggiando completamente la cornea e il limbus.

Quali sono i vantaggi delle lenti sclerali?

Le lenti sclerali di grande diametro offrono alcuni vantaggi rispetto alle lenti corneali. Innanzitutto, le lenti sclerali possono essere più comode delle lenti corneali. La cornea è uno dei tessuti più sensibile del corpo. La congiuntiva (tessuto mollo, chiaro che si trova sopra la sclera) è molto meno sensibile della cornea. Le lenti che poggiano principalmente o esclusivamente sulla congiuntiva permettono di avere di meno la sensazione di corpo estraneo nell’occhio rispetto alle lenti piccole che poggiano sulla cornea. Questo è il motivo per cui le lenti sclerali sono estremamente confortevoli.

Poi, in alcuni casi, il tessuto corneale è danneggiato. Poiché la lente sclerale non tocca la cornea si forma tra la lente e l’occhio una specie di serbatoio di liquido, generalmente di soluzione salina priva di conservanti, che umetta la cornea e ripristina la superficie oculare. Infine, le lenti sclerali si estendono sotto le palpebre superiore e inferiore e raramente si decentrano. Le lenti sclerali sono infatti, caratterizzate da un’eccellente centratura e stabilità.

Chi potrebbe potenzialmente beneficiare di lenti sclerali?

I pazienti con cornee irregolari, con condizioni che influenzano la regolarità del film lacrimale e con vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia) che sono candidati all’uso di altri tipi di lenti a contatto, potrebbe beneficiare di lenti sclerali.

Le condizioni come il cheratocono e la degenerazione marginale pellucida causano delle irregolarità della cornea. Anche alcune chirurgie (cheratoplastica, chirurgia refrattiva) possono provocare delle irregolarità corneali. Se la cornea non è regolare, non sarà facile correggere la vista con gli occhiali o con la maggior parte delle lenti a contatto morbide. Le lenti sclerali correggono questa irregolarità e consentono una migliore visione, fornendo una nuova superficie anteriore regolare.

Alcuni pazienti hanno delle anomalie che colpiscono la qualità o la quantità delle lacrime impedendo di mantenere la superficie dell’occhio liscia e sana. La sindrome dell’occhio secco, graft vs. host disease, la sindrome di Sjögren, la sindrome di Stevens-Johnson e la cheratopatia neurotrofica sono esempi di tali condizioni. Anche alcune condizioni infiammatorie, tra cui il deficit di cellule staminali limbari e cornea pemfigoide, potrebbero causare gravi danni alla superficie anteriore dell’occhio. I pazienti che non riescono a chiudere completamente le palpebre possono avere problemi con la salute della superficie dell’occhio. Il reservoir di liquido sotto la lente sclerale può migliorare il comfort, e può consentire la guarigione della superficie corneale.

I pazienti che hanno bisogno di correzione visiva, ma non riescono ad usare gli altri tipi di lenti a contatto, potrebbero trovare lenti sclerali più confortevoli delle altre.

Si può beneficiare di lenti sclerali se si dispone di una delle seguenti condizioni:

  • cheratocono
  • post trapianto corneale
  • degenerazione marginale pellucida
  • occhio secco
  • Graft versus host disease
  • sindrome di Sjögren
  •    sindrome di Stevens-Johnson
  • cheratopatia neurotrofica
  • condizioni infiammatorie croniche
  • deficit di cellule staminali limbari
  • cornea pemfigoide
  • miopia
  • ipermetropia
  • astigmatismo
  • presbiopia
  • Altre condizioni corneali

Le lenti sclerali sono nuove?

Le lenti sclerali sono state le prime lenti a contatto descritte in letteratura medica alla fine del 1800. Tuttavia, le difficoltà di produzione e la mancanza di disponibilità di materiali gas permeabili hanno limitato la diffusione delle lenti sclerali. Nel corso del secolo successivo, c’è stata la grande diffusione delle lenti rigide corneali gas permeabili e morbide.

Le lenti rigide corneali gas permeabili e le lenti morbide non riescono a risolvere alcuni dei problemi causati dalle irregolarità corneale e altre malattie dell’occhio. Le lenti sclerali guadagnano popolarità nel 1980 quando il materiale con un’elevata permeabilità all’ossigeno è diventato disponibile e si è potuto realizzare geometrie più sofisticate.

Perché la lente sclerale?

Le ectasie corneali, come il cheratocono, e le cornee sottoposte a cheratoplastica, sono le condizioni principali per cui vengono applicate le lenti sclerali. Uno studio condotto nel 1988 (Smiddy et al.) ha trovato che il 69% dei pazienti refertati per la cheratoplastica potevano risolvere con successo applicando delle lenti a contatto senza affrontare la chirurgia.

In uno studio retrospettivo condotto da un’equipe di oftalmologi (Borderie et al. 2009) viene affermato che la cheratoplastica è un approccio terapeutico valido per pazienti anziani ma è temporaneo per quelli giovani. Il 74% di cheratoplastica perforante supera i 5 anni, il 64% i 10 anni, il 27% i 20 anni e solamente il 2% supera i 30 anni.

Secondo un altro studio (Lim et Vogt, 2002) l’83% dei pazienti si sottopongono alla cheratoplastica per intolleranza alla lente a contatto, l’8,5% per decentramento della lente e l’8,5 per insoddisfazione dell’acuità visiva con lenti a contatto. Queste problemi potrebbero essere risolti con l’applicazione delle lenti sclerali.

Perciò è ovvia la necessità di valutare, con il medico oculista e lo specialista delle lenti a contatto, tutte le opzioni con diverse lac, anche sclerali, prima di affrontare una chirurgia.

 

 Come usare le lenti sclerali

Per applicare la lente

Posizionare la lente su una ventosa specifica o su un “cavalletto” formato con il pollice e le prime due dita.

Riempire la calotta della lente di liquido, se è consigliato farlo dall’applicatore.

Tenendo le palpebre aperte ampiamente, applicare la lente sulla superficie dell’occhio.

Per rimuovere la lente

Se si utilizza una ventosa, posizionala sul bordo della lente quindi inclinarla fuori dell’occhio.

Se non si utilizza una ventosa, guardare in basso. Manipolare la palpebra superiore per “rompere il sigillo” sul bordo superiore della lente, e inclinare la lente spingendola fuori dalla superficie oculare.

Soluzione dei problemi: tips and tricks

Se si sta utilizzando una lente rigida (senza fori) e non si è in grado di trattenere il fluido all’interno della lente quando la si porta verso l’occhio, assicurarsi che il volto sia completamente parallelo al pavimento. Può sembrare come stare quasi in piedi sulla testa quando si è nella posizione corretta per applicare la lente sclerale.

Il controllo della palpebra è essenziale; usare una mano per tenere la palpebra ben aperta, e non rilasciarla fino a quando la lente non è completamente inserita e la ventosa (o le tre dita) rimossa. Se non si riesce ad applicare con successo la lente con soluzione salina, è possibile fare delle prove per l’applicazione con il Celluvisc™ o un altro lubrificante viscoso senza conservanti. Con questi lubrificanti viscosi si avrà una visione più annebbiata rispetto a quella con la soluzione salina. Tuttavia, si possono usare durante le prove e le pratiche per l’applicazione della lente sclerale. Una volta acquisita l’abilità dell’inserimento della lente sclerale, si consiglia di ripassare alla soluzione salina per aver una visione migliore.

Se si utilizza una ventosa con un foro al centro, guardare direttamente il foro durante l’applicazione della lente. Questo aiuterà a posizionare la lente in modo corretto.

Durante l’applicazione delle lenti, cercare di mantenere entrambi gli occhi aperti. Questo può anche aiutare a posizionare le lenti in modo corretto.

Manutenzione delle Lenti

Gli applicatori potrebbero raccomandare diversi prodotti per la manutenzione delle lenti. Tuttavia, la maggior parte della manutenzione / pulizia includerà i seguenti componenti:

Pulizia giornaliera: Dopo aver rimosso la lente, posizionarla nel palmo della mano. Aggiungere qualche goccia di soluzione detergente, e strofinare delicatamente entrambi i lati della lente per 10-15 secondi.

Risciacquare: Sciacquare la lente con soluzione salina senza conservanti o con pochissimi conservanti per eliminare ogni traccia del detergente.

Soluzione conservante: Posizionare la lente nel porta lenti con la soluzione conservante raccomandata dall’applicatore.

Soluzione salina / applicazione: Quando si è pronti ad applicare la lente, rimuoverla dalla soluzione conservante. Risciacquare la lente con soluzione salina. Riempire la calotta della lente con soluzione salina senza conservanti (o altra soluzione senza conservanti, come raccomandato dal professionista dell’eye-care) e applicarla sulla superficie oculare.

Tecniche di posizionamento della lente sclerale

Lente posizionata su una ventosa morbida

Lente posizionata su una ventosa ultra sottile

Lente posizionata su due dita

Lente posizionata su tre dita

Materiale tradotto dal sito della Scleral Lens Society (SLS)

https://www.sclerallens.org/how-use-scleral-lenses

Fonte: www.ailes.it

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