TEST DELLA FUNZIONALITA’ LACRIMALE – PESCARA

11lenti a contatto

Sai che è importante prima di iniziare ad utilizzare le lenti a contatto effettuare un’analisi della funzionalità lacrimale? Questo perché si potrebbero riscontrare problemi nell’utilizzo delle lenti a contatto e dunque evidenziare un’intolleranza.

Ma cos’è la lacrima e a cosa serve? Innanzitutto la lacrima è una soluzione acquosa che ha il compito di mantenere idratato l’occhio e tutte le sue parti.

Le lenti a contatto non poggiano sulla superficie oculare ma su uno strato di lacrime chiamato film lacrimale che veicola tutte le sostanze in soluzione, utili a mantenere l’equilibrio e la salute del segmento oculare anteriore, comprese le mucine che rendono bagnabile la superficie epiteliale per sua natura idrofoba. Come la bagnabilità della superficie corneale viene mantenuta dalle mucine, così quella delle superfici della lente a contatto viene mantenuta dai materiali di cui è composta o da componenti mucomimetiche, contenute in speciali liquidi per la manutenzione. Questi evitano la formazione di macchie idrofobe, potenziali cause di sfregamento tra le due superfici a contatto.

Il film lacrimale è una componente essenziale nell’applicazione di lenti a contatto al punto che ogni applicatore coscienzioso deve eseguire sempre tra gli esami clinici preliminari una batteria di test per valutarne qualità e quantità. Se il film lacrimale risulterà di quantità e qualità insufficiente potrà determinare l’abbandono dell’applicazione stessa.

Tra i test per analizzare la lacrima il più semplice è quello di Schirmer, che prevede l’inserimento di una cartina assorbente all’interno dell’occhio per circa 5 minuti e si chiede al paziente di chiudere gli occhi. La lacrima impregna la striscia e vi risale. In questo modo si può individuare tramite la lettura del livello raggiunto dalla lacrima in millimetri, la quantità di lacrima prodotta dal paziente. Se l’assorbimento della lacrima sulla cartina risulta inferiore allo standard, si parla di ipo-lacrimazione e dunque di secchezza oculare.

E’ importante effettuare questo test prima di procedere all’utilizzo delle lenti a contatto.

Per effettuare i test, a Chieti – Pescara potrete rivolgervi allo studio oculistico del Dott. Cristian Pollio, in cui troverete anche il contattologo Luigi Marchi.

Oggi lo studio oculistico Pollio, rappresenta un punto di riferimento nella zona metropolitana Chieti-Pescara per tutti i pazienti che vogliono sottoporsi ad una visita specialistica accurata o ad esami diagnostici oftalmologici di I e II livello un tempo possibili solo in ospedali e centri di eccellenza.

Specialista in contattologia e protesi oculare il Dr. Luigi Marchi vi aiuterà e vi guiderà nell’utilizzo delle lenti a contatto.

Per maggiori informazioni potete contattare il contattologo Luigi Marchi per effettuare una visita specialistica a Pescara o a Ragusa: www.luigimarchi.it/contact/