L’ambliopia, conosciuta anche come “occhio pigro” è una riduzione della capacità visiva di uno o entrambi gli occhi. Investe il 4% della popolazione mondiale ed è la principale causa di disabilità visiva tra i bambini.
Appena nati i bambini riescono a vedere ma la loro acuità visiva non raggiunge il valore di 1/10. Durante la crescita si sviluppano le vie visive, ma solo a 3/5 anni i bambini riescono a vedere come gli adulti. Lo sviluppo visivo continua fino a 7-8 anni. L’ambliopia dipende da un’alterata trasmissione del segnale nervoso tra l’occhio e il cervello per cui il cervello privilegia un occhio a causa della ridotta acuità visiva dell’altro.
In condizioni normali le immagini che vengono inviate al cervello sono identiche. Nel caso in cui vengono inviate immagini diverse il cervello tende a ignorare l’immagine meno definita e tende a prediligere solo quella inviata dall’occhio migliore. Se questa condizione continua nel tempo l’occhio più debole diventa occhio pigro perché viene limitato l’utilizzo, mentre l’altro occhio diventa dominante.
Le cause dell’ambliopia sono:
- Lo strabismo: quando gli occhi non sono perfettamente allineati durante il periodo dello sviluppo il cervello riceve due immagini diverse e per evitare la confusione ignora una delle due immagini
- Anisometropia: cioè una differente refrazione tra i due occhi. Questi problemi di visione sono trattati con l’uso costante di occhiali o lenti a contatto.
- Patologie oculari, come la cataratta congenita (opacità del cristallino presente dalla nascita) o la ptosi palpebrale (palpebra cadente).
QUALI SONO I SINTOMI DELL’OCCHIO PIGRO – CHIETI
Il sintomo più diffuso è sicuramente la visione sfocata nell’occhio affetto.
I sintomi dell’occhio pigro in generale sono raramente riferiti dal paziente perché spesso è troppo piccolo per esprimere il disagio della vista inferiore di un occhio rispetto ad un altro o magari ne sono consapevoli ma non riescono a spiegare il problema. I bambini più grandi posso mostrare problemi con la lettura, la scrittura, una bassa percezione della profondità e dunque hanno problemi a giudicare con precisione la distanza tra sé e gli oggetti. Capita per esempio che anche le semplici attività come giocare con una palla vengono svolte con difficoltà dal bambino in quanto non riesce ad afferrarla perché non percepisce la distanza. E’ consigliabile effettuare le visite di screening ai 3 anni e prima di iniziare la scuola elementare.
L’ambliopia, di solito, viene diagnosticata intorno all’età di quattro anni. A seconda delle circostanze, il medico può fare riferimento ad uno specialista (oculista od optometrista).
Risultati soddisfacenti si raggiungono se iniziata prima dei 5-6 anni. Dopo i 7 anni è invece difficile stimolare un miglioramento della capacità visiva poiché il processo di formazione è ormai quasi completamente concluso.
A Chieti è presente lo studio oculistico del Dr. Cristian Pollio.
Il Dr. Cristian Pollio è un medico-chirurgo specialista in oftalmologia. Nel corso degli anni ha eseguito oltre 10,000 interventi come primo operatore di microchirurgia oculare laser e chirurgica in ambito oftalmologico.
Oggi lo studio oculistico Pollio, presente a Chieti, rappresenta un punto di riferimento nella zona metropolitana Chieti – Pescara per tutti i pazienti che vogliono sottoporsi ad una visita specialistica accurata o ad esami diagnostici oftalmologici di I e II livello un tempo possibili solo in ospedali e centri di eccellenza.
Presso lo studio del Dr. Cristian Pollio, nella zona di Chieti – Pescara troverete anche lo specialista in contattologia e protesi oculare il Dr. Luigi Marchi.
Il Contattologo Luigi Marchi si occupa di lenti a contatto per occhio pigro, rispettando le caratteristiche anatomo-fisiologiche degli occhi dei vostri bambini.
Gli occhiali possono anche aiutare a trattare uno strabismo e, in alcuni casi, possono risolvere l’ambliopia senza dover ricorrere ad ulteriori trattamenti. Un’alternativa agli occhiali sono le lenti a contatto, anche se queste potrebbero essere adatte solo per i bambini più grandi.
Effettua una visita specialistica a Chieti o a Ragusa.
Per maggiori informazioni potete contattare il contattologo Luigi Marchi a questo indirizzo: www.luigimarchi.it/contact/